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Russare, quando il problema inizia con la gravidanza

Secondo alcuni studi, circa il 30% delle donne russa durante la gravidanza e il 26% di loro ha proprio iniziato a russare in concomitanza con la gestazione.

Ma perché si russa? Lo abbiamo chiesto al dottor Fabrizio Salamanca, Referente del Centro per la Diagnosi e Cura della Roncopatia.

“Il fenomeno – spiega il dottor Salamanca – è legato al rilassamento delle vie aeree superiori e alla loro parziale chiusura durante il sonno: questo rende più difficoltoso l’approvvigionamento di aria attraverso il naso e la bocca”.

In gravidanza poi, l’utero, man mano che cresce, va a spingere sul diaframma e complica così la respirazione, soprattutto se si sta sedute o distese.

“Gli elevati livelli di estrogeni circolanti, poi, gonfiano le mucose nasali e – continua il dottore – anche il volume del sangue aumenta: si tratta di due fenomeni che influiscono sulla buona respirazione”.

Anche il peso in eccesso è un fattore che contribuisce al russamento, così come lo stress.

Russare in gravidanza è rischioso?

Se si russa in gravidanza è bene consultare il medico. Le gestanti che russano infatti corrono un rischio maggiore di ipertensione, stanchezza e preeclampsia.

“Se al russare si aggiunge la pressione alta, il rischio – spiega il medico – è di andare incontro ad apnee ostruttive del sonno: un disturbo che si caratterizza per ripetuti episodi di ostruzione delle vaie aeree superiori durante il sonno.

Un’altra conseguenza potrebbe essere l’insorgenza del diabete gestazionale: una carenza di ossigeno infatti altera il metabolismo del glucosio.

Russare è stato infine anche associato a depressione in gravidanza e nel post-partum”. 

I consigli per evitare di russare

Ecco alcuni consigli per evitare di andare incontro al disturbo.

Respirare bene

Lavorare sulla respirazione durante il giorno potrebbe aiutare a respirare meglio nel corso della notte. È consigliabile dunque esercitarsi a respirare sempre dal naso e se si fa fatica, procedere a respirare con la bocca, ma lentamente.

Controllare il peso corporeo

In gravidanza l’aumento di peso è fisiologico, è bene però contrastare gli eccessi e prestare attenzione alla propria alimentazione.

Assumere una posizione corretta

È consigliabile dormire sul fianco sinistro; questo ottimizza il flusso di sangue. Per farlo, ci si può aiutare con dei cuscini, ne esistono anche di appositi per la gravidanza. Esiste, inoltre, un nuovo dispositivo, il Night Shift, che si applica con una fascetta sulla nuca prima di andare a dormire e che invia delle vibrazioni alla paziente che si trova in posizione supina e, senza svegliarla, la fa girare su un fianco.

Non andare a letto subito dopo aver mangiato

È preferibile far trascorrere qualche ora tra la cena e il riposo notturno. Alla sera poi, è bene mangiare leggero ed evitare gli zuccheri, che possono aumentare il tasso di respirazione quando vengono metabolizzati e dunque indurre russamento.

Terapia topica con farmaci nasali

Tali farmaci non vengono assorbiti dall’organismo e migliorano la respirazione. È possibile anche sottoporsi a radiofrequenza dei turbinati, un’applicazione che si effettua in anestesia locale (spray locale di anestesia) in grado di decongestionare i turbinati per anni. I cerotti nasali, invece, non hanno nessun effetto sull’aumento del volume dei turbinati dovuto alla rinite ormonale della donna in gravidanza.

Utilizzo di dispositivi Orali MAD (Mandibular Advancement Device)

Questi dispositivi possono aiutare in gravidanza perché in molte donne, durante il sonno basta avanzare di poco la mandibola, per avere una decisa diminuzione del russamento e la scomparsa delle apnee.

“È importante – conclude il dottor Salamanca – non sottovalutare il russamento e le apnee in gravidanza e sottoporsi ad una polisonnografia ed ad una visita specialistica appena si ha un sospetto in questo senso”.

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