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Spesa ecosostenibile: cosa mettere nel carrello per risparmiare energia e guadagnare salute

Verde Humanitas, una nuova rubrica contenente consigli e informazioni utili per un futuro più sano e sostenibile.

Per molte persone, anche chi ha poco tempo per fare la spesa e sfila veloce tra le corsie del supermercato sotto casa, la spesa ecosostenibile non è solo un’attenzione verso l’ambiente, ma è uno stile di vita che influenza positivamente l’ecosistema e la qualità della vita di tutti.  

Cosa significa spesa ecosostenibile

Fare la spesa ecosostenibile significa scegliere il più possibile prodotti locali, stagionali e a km zero, avere consumi consapevoli, cioè senza sprechi alimentari o di prodotto, ed evitare i prodotti “usa e getta” tra cui, salviette umidificate, rasoi, assorbenti (l’alternativa sono i pannolini lavabili o le coppette mestruali). Questo modo di fare la spesa e consumare in modo consapevole ciò che si acquista, contribuisce a ridurre le emissioni di inquinanti per il trasporto di generi alimentari da zone e regioni molto distanti tra loro (o da altri Paesi del mondo), evitare confezioni e imballaggi di plastica, riciclare i contenitori, e quando possibile rivolgersi direttamente ai produttori o negozi locali. 

Cosa mettere nel carrello della spesa ecosostenibile

  • Uova: Sono un alimento sano, fonte di proteine e grassi “buoni” e non dovrebbero mai mancare nella dieta settimanale di bambini e adulti. Le uova della spesa sostenibile dovrebbero provenire da allevamenti nazionali in cui le galline sono allevate a terra e sfamate con mangimi biologici, cioè che non contengono coloranti e proteine aggiunte.

    Se non è possibile acquistare uova a Km zero, al supermercato si possono acquistare quelle sfuse da porre nelle confezioni di carta riciclata, per evitare gli imballi di plastica. La scelta delle uova, però, non può essere lasciata al caso: infatti, uova non ben conservate o prodotte in allevamenti non controllati, possono diventare veicolo di infezioni batteriche gravi. 
  • Latte, formaggi e salumi: yogurt, latte, formaggi sono prodotti che contribuiscono all’apporto di calcio necessario per la salute delle ossa, mentre i salumi dovrebbero essere consumati con moderazione. Nel carrello della spesa ecosostenibile, questi prodotti provengono da aziende locali, possibilmente certificate per un’alimentazione del bestiame “grass fed” cioè “alimentato ad erba”. Se l’acquisto di formaggi e salumi avviene al supermercato, meglio rivolgersi al banco, per evitare gli imballaggi, e lo yogurt più green è in vasetti di vetro o di materiali riciclabili al 100%. 
  • Prodotti sfusi: pasta, cereali da colazione, riso, legumi, frutta a guscio, frutta disidratata, così come detersivi e prodotti per la cura della persona, sono ormai disponibili in ogni supermercato e negozio, anche “alla spina” cioè sfusi. Questo genere di acquisto permette di ridurre gli imballaggi e aiutare il pianeta. Inoltre, i cibi sfusi costano meno, proprio perché non si acquista il packaging.
  • Borse per la spesa: la shopper ecosostenibile è di tela o di iuta, da tenere sempre in borsa e a portata di mano (in auto, ad esempio).

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