L’abacavir diminuisce le quantità di virus dell’immunodeficienza umana (HIV) all’interno del sangue. Esso è compreso nella categoria degli “inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa”, particelle capaci di arrestare l’attività dell’enzima utile alla replicazione del virus.
A cosa serve l’abacavir?
L’abacavir è impiegato in associazione con altri medicinali al fine di curare le infezioni da HIV e diminuire il pericolo di insorgenza della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). Inoltre esso è impiegato, in associazione con altri medicinali, per diminuire il pericolo di infezione nei soggetti che sono stati esposti al virus.
Il medicinale non costituisce comunque una cura dall’infezione da HIV.
Come viene assunto?
L’abacavir si presenta sotto forma di pillole oppure di soluzione ad uso orale; la posologia comprende solitamente una o due somministrazioni al giorno. Esso può essere assunto a stomaco vuoto o durante i pasti; l’importante è che l’assunzione avvenga all’incirca sempre nello stesso orario e che non si interrompa la cura se non dietro suggerimento medico.
Il medico curante stabilirà la giusta posologia e il metodo di assunzione.
Effetti collaterali
Tra i vari effetti collaterali dell’abacavir possono essere citati:
- ansia
- brividi
- comparsa di orticaria e prurito
- depressione
- difficoltà a rimanere svegli
- difficoltà ad addormentarsi
- difficoltà di deglutizione
- difficoltà respiratorie
- esfoliazione della pelle
- formazione di bolle
- mal di testa
- reazioni allergiche
L’abacavir può anche provocare l’agglomerazione di acidi nel sangue, una condizione chiamata anche acidosi lattica; per tale motivo bisogna interpellare il medico in caso di:
- alterazioni del ritmo cardiaco
- diarrea
- dolore, gonfiori o sensibilità nella parte alta destra dell’addome
- emorragie o ematomi inaspettati
- feci chiare
- fiato corto o respirazione accelerata
- forte stanchezza
- ittero o cianosi
- nausea
- perdita di appetito o di peso
- urine scure
- vomito
Un ulteriore effetto collaterale connesso all’assunzione di tale medicinale è rappresentato dalla diminuzione delle difese immunitarie che può provocare infezioni quali la polmonite, la tubercolosi e l’epatite. Un altro effetto dell’abacavir può essere una ridistribuzione del grasso corporeo, che può localizzarsi maggiormente in parti come il seno, il retro del collo, la zona superiore delle spalle, e la zona addominale, mentre si può ridurre a livello delle gambe, delle braccia, dei glutei e del viso.
Alcuni studi hanno ipotizzato che l’assunzione del principio attivo sia connessa ad un incremento del rischio di infarto del miocardio, ma il Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano dell’EMEA (l’agenzia europea per la valutazione dei prodotti medicinali) ritiene che i dati a disposizione siano insufficienti per trarre conclusioni definitive su tale argomento.
Controindicazioni e avvertenze
Prima di assumere abacavir è necessario informare il medico di probabili allergie al principio attivo o agli eccipienti del medicinale. Nel caso in cui l’assunzione del medicinale provochi una reazione allergica è indispensabile consultare repentinamente il proprio medico curante.
Prima di assumere abacavir bisogna, inoltre, informare il medico dell’eventuale utilizzo di farmaci da banco, integratori alimentari e fitoterapici, vitamine, metadone e ulteriori medicinali per la cura dell’infezione da HIV. Bisogna inoltre consultare il medico in caso di gravidanza, allattamento al seno, se si è sofferto di diabete, depressione, colesterolo alto, pressione alta, patologie cardiovascolari.