COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Tendinite

Cos’è la tendinite?

La tendinite è l’infiammazione acuta o cronica di un tendine, la struttura che collega le ossa ai muscoli e permette il movimento delle articolazioni. È caratterizzata da dolore e tumefazione locale e difficoltà alla mobilizzazione dell’articolazione coinvolta.

Le tendiniti possono essere associate alla presenza di calcificazioni. Sebbene la tendinite possa colpire i tendini di qualsiasi articolazione, quelle più comunemente colpite sono:

  • Spalla: tendinite della cuffia dei rotatori, tendinite del capo lungo del bicipite, tendinite calcifica
  • Gomito: epicondilite (gomito del tennista), epitrocleite (gomito del golfista)
  • Polso e mano: tendinite di De Quervain, tendinite dei flessori/estensori del polso e delle dita, dito a scatto (tenosinovite stenosante)
  • Anca: tendinite dell’ileopsoas 
  • Ginocchio: tendinite rotulea (ginocchio del saltatore), tendinite della zampa d’oca, tendinite del popliteo 
  • Caviglia e piede: tendinite del tendine d’Achille, tendinite tibiale posteriore, tendinite peronea, tendinite dei flessori/estensori delle dita del piede.

Nel caso in cui vi sia un’alterazione della normale struttura del collagene del tendine, nelle forme croniche recidivanti o dopo assunzione di alcuni farmaci chiamati tenotossici, come per esempio alcuni antibiotici, o dopo ripetute infiltrazioni con corticosteroidi, si può avere la rottura del tendine. In questo caso, è necessario l’intervento chirurgico di riparazione del tendine. 

Quali sono le cause della tendinite?

Le cause delle tendinite sono soprattutto di ordine meccanico. Nelle forme acute è frequente l’origine traumatica, soprattutto in ambito sportivo. Nelle forme croniche, invece, la causa è data più spesso da un movimento ripetuto e continuativo.

Esiste inoltre una maggiore predisposizione in persone con patologie metaboliche, quali il diabete o le malattie della tiroide. In tal caso, l’alterato metabolismo dei tessuti sembra indurre una maggiore debolezza della struttura dei tendini e una maggiore difficoltà ad attivare i normali processi di riparazione.

Analogamente, fattori quali il sovrappeso e l’obesità sono sia fattori predisponenti le tendiniti e sia fattori sfavorevoli per una risoluzione ottimale della patologia.

Quali sono i sintomi della tendinite?

La tendinite si presenta nella maggior parte dei casi con sintomi quali il dolore acuto che insorge rapidamente. In qualche giorno, la fase iniziale di infiammazione spesso non presenta sintomi rilevanti. In altri casi il dolore viene sentito come un dolore “a freddo”, cioè nel momento in cui si inizia a usare un’articolazione, per poi diminuire con il suo utilizzo. In quest’ultimo caso però spesso evolve in un dolore che, progressivamente, compare anche al movimento. A volte si può notare la tumefazione del tendine infiammato, per esempio nel tendine di Achille, oppure la formazione di cisti, come per esempio nelle tendiniti del polso. Occasionalmente si può associare calore al tatto e raramente arrossamento della cute sovrastante.

Quali sono i fattori di rischio per la tendinite?

Possono essere considerati fattori di rischio per la tendinite:

  • lavori manuali ripetitivi o effettuati in posizioni scomode e innaturali, indipendentemente dai carichi (pesi) coinvolti.
  • attività sportiva con carichi eccessivi o scorretti, assenza di tempi di recupero adeguati, tecnica sportiva errata, mancato periodo di riscaldamento o stretching a fine attività.
  • età, sovrappeso e patologie metaboliche, in cui si assiste a una progressiva modificazione della struttura tendinea.

Come prevenire la tendinite?

Per ridurre la possibilità di tendinite si possono mettere in atto una serie di precauzioni:

  • attività sportiva: è fondamentale un corretto riscaldamento iniziale, conoscere la correttezza del gesto atletico, fare lo stretching a fine allenamento. Bisogna inoltre tener conto che vi sono dei tempi di recupero che variano molto in base all’età e alla presenza di patologie di base.
  • attività lavorativa: è utile fare attenzione a posture errate o a evitare di mantenere la stessa posizione troppo a lungo.

Uno stile di vita sano, con controllo del peso e attività fisica leggera, è da considerarsi fondamentale per la prevenzione della tendinite.

Come si diagnostica la tendinite? 

La tendinite si diagnostica attraverso l’esame clinico del paziente, eseguito dall’ortopedico o dal fisiatra, associato a esami strumentali quali l’ecografia. In casi particolari può essere consigliato il ricorso alla risonanza magnetica nucleare.

Quali sono i trattamenti per la tendinite?

I trattamenti iniziali per la tendinite sono il riposo con eventuale scarico, ghiaccio locale e analgesici. L’utilizzo dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) è attualmente argomento di discussione. Se tale approccio non fosse sufficiente si può procedere con terapie fisiche locali come laser e ultrasuoni, oppure terapie più innovative quali le onde d’urto focali e ossigeno ozonoterapia che uniscono all’effetto antiinfiammatorio quello rigenerativo dei tessuti.

Spesso risulta fondamentale il trattamento fisiokinesiterapico come terapia complementare. Le infiltrazioni con cortisone sono indicate solo in casi di dolore estremamente intenso con impossibilità a utilizzare l’articolazione coinvolta, tenendo sempre conto del potenziale effetto negativo che i corticosteroidi hanno sul tendine.

In caso di rottura o lesione del tendine, la valutazione della terapia è di tipo chirurgico per la riparazione tendinea. 

Visita ortopedica – anca

La visita ortopedica dell’anca serve a identificare la causa alla base del dolore, della rigidità o delle difficoltà a deambulare lamentati dal paziente.

Visita ortopedica – ginocchio

La visita ortopedica del ginocchio serve a studiare, identificare e diagnosticare le patologie dell’articolazione del ginocchio e delle strutture correlate.

Visita ortopedica – spalla

La visita ortopedica alla spalla è un elemento fondamentale per identificare le cause dei problemi a carico di questa struttura.

Ultimo aggiornamento: Giugno 2025
Data online: Settembre 2017

Torna su