Stare bene sulla moto è una questione di preparazione, specie dopo la pausa invernale. In particolare, chi non ha una buona forma fisica o soffre di dolori alle articolazioni, ma è un appassionato motociclista, prima di tornare in sella dovrebbe valutare alcuni dettagli.
Ne parliamo con il dottor Vittorio Di Giacomo, Responsabile di Traumatologia dello Sport di Humanitas San Pio X.
Le aree del corpo più sollecitate in moto
Schiena, ginocchia e polsi sono le aree del corpo che possono soffrire di più delle sollecitazioni delle vibrazioni della moto. Sulla sella, i muscoli della schiena sono sottoposti al carico lombare che aumenta a seconda del tipo di moto, del peso del corpo, del tono muscolare, del tipo di strada e degli eventuali colpi.
Le ginocchia sono il punto debole dei motociclisti: la posizione flessa, spesso per troppe ore o per eventuali problemi già esistenti, può aumentare il dolore, specie quando si scende dalla moto. Infine, i polsi che spesso soffrono a causa della forma del manubrio, specie quelle delle moto supersportive, e per le vibrazioni.
Sella e manubrio regolate sulle proprie caratteristiche
Spesso si tratta di problemi che possono risolversi con semplici accorgimenti, come regolare la sella e il manubrio, che dovrebbero sempre essere adattate alle caratteristiche del motociclista. La postura corretta della schiena, delle ginocchia, dell’anca, e dei polsi, che non devono essere sovraccaricati, senza dimenticare un minimo di preparazione fisica, è importante per la salute del motociclista e per godere dell’esperienza della moto.
Attrezzatura adeguata in caso di dolore
Casco integrale, guanti, paraschiena, abbigliamento con protezioni (saponette) sono fondamentali per viaggiare in sicurezza. Per alleviare l’esposizione al freddo che aumenta il dolore da artrosi, e la pressione dell’aria sul collo, può aiutare molto il parabrezza e indossare scaldacollo e spalle per motociclisti. Nei lunghi viaggi, il Throttle Rocker aiuta a ridurre il dolore al polso.
Preparazione muscolare, specie in vista di lunghi tour
Stretching delle mani e dei polsi, rinforzo muscolare delle mani con piccoli pesi, ma anche rotazioni del collo, delle spalle e, in caso siano in programma lunghi bike tour, lavorare sul rinforzo dei muscoli del core per sostenere meglio il peso del corpo.
Pause frequenti per stretching e riposo
Ogni 2 ore in moto è raccomandabile fare una pausa di stretching, camminare un po’ per ridurre il rischio di mal di schiena, collo, braccia, gambe, e dare riposo alle mani e ai polsi.
Consultare uno specialista in caso di dolore
In caso andare in moto sia una fonte di dolore che dura anche dopo essere scesi dalla moto, è bene consultare uno specialista sia per capire l’origine del problema, sia per valutare e correggere la postura.
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