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Non solo moda: a cosa serve il kinesio taping?

Cerotti colorati, spesso dalle tinte accese, che si applicano sul corpo e che non di rado abbiamo notato anche sulla pelle di atleti come il tennista Novak Djokovic o di calciatori come Beckham e Balotelli, giusto per citarne alcuni. È il kinesio taping: un cerotto in cotone che può rivelarsi molto efficace nel trattamento di piccole lesioni ortopediche.

Il kinesio taping fu inventato dal dottor Kenzo Kase, un chiropratico giapponese, negli anni Settanta e da allora ha avuto un crescente sviluppo. È un cerotto elastico di cotone che può essere utile sia in fase acuta sia in fase cronica.

Non solo moda dunque, ma un vero e proprio alleato terapeutico, per il quale però occorre la prescrizione medica e l’applicazione da parte di personale qualificato. Conosciamo meglio il kinesio taping grazie al contributo del dottor Federico D’Amario, Responsabile di Ortopedia Protesica e Ricostruttiva Anca e Ginocchio in Humanitas San Pio X.

Come funziona il kinesio taping?

“Il kinesio taping ha due funzioni importanti: una drenante e una stabilizzante. In fase acuta, per esempio, può essere utile per drenare i liquidi in caso di edema, grazie alla sua azione meccanica. Viene applicato sulla pelle e a seconda di come lo si applica (posizione, direzione, tensione, tipo di cerotto) può inibire il lavoro di un muscolo in sovraccarico o contratto oppure sollecitare l’azione di un muscolo meno tonico, contribuendo alla ripresa motoria. Questo è possibile grazie ai recettori nervosi presenti sull’epidermide che, su sollecitazione di stimoli esterni, comunicano con i muscoli sottostanti.

In caso di edema, per esempio, si applicano cerotti a intessere una sorta di rete; il cerotto agisce attraverso la pelle sul flusso linfatico, lavorando in termini di drenaggio e favorendo il riassorbimento dei liquidi accumulati.

Può essere inoltre prescritto in fase cronica, per stabilizzare le articolazioni. Il kinesio taping può anche essere utile in fase di indagine per distinguere una sublussazione di rotula da una lesione meniscale”, spiega il dottor D’Amario.

Kinesio taping, no al fai da te

“Sebbene la sua applicazione sul corpo di sportivi famosi abbia contribuito alla sua diffusione, il kinesio taping va prescritto da una specialista e va utilizzato laddove possa rivelarsi utile. Ecco perché è importante affidarsi a specialisti esperti. Anche l’applicazione deve essere fatta da un fisioterapista o da un medico che sia preparato e competente: esistono corsi ad hoc per apprendere la corretta applicazione di questi speciali cerotti.

Se ben utilizzato il kinesio taping può rivelarsi molto efficace. Garantisce libertà di movimento, in quanto elastico, mantenendo però i propri effetti di protezione; la composizione in puro cotone, infine, allontana il rischio di allergia e di irritazione cutanea”, ha concluso lo specialista.

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