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Reflusso gastroesofageo in inverno, quali cibi evitare?

Il reflusso gastroesofageo è una malattia molto comune e diffusa. Consiste in una sensazione di bruciore e acidità dietro lo sterno a causa della risalita involontaria di parte del contenuto gastrico dallo stomaco all’esofago.

È stato dimostrato che in inverno questo problema tende ad acutizzarlo. Ne abbiamo parlato con il dottor Marco Dal Fante, Responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia di Humanitas San Pio X.

Vediamo perché e come combatterlo.

Perché il reflusso gastroesofageo peggiora con l’abbassamento della temperatura?

Il reflusso si acutizza nella stagione fredda per diversi motivi:

  • in inverno, rispetto agli altri periodi dell’anno, aumenta l’appetito e il consumo di cibi più grassi ed elaborati;
  • di conseguenza, la mucosa intestinale produce una maggiore quantità di acidi gastrici, che aumentano il livello di acidità dello stomaco;
  • i pasti più abbondanti causano sonnolenza e la posizione sdraiata per il sonnellino pomeridiano favorisce il reflusso;
  • la minore quantità di luce altera i meccanismi di produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e le endorfine che, tra le altre funzioni, regolano anche quella digestiva. In autunno-inverno quest’ultima diventa più lenta e, di conseguenza, il cibo rimane più a lungo nello stomaco e risale con più facilità lungo l’esofago;
  • si pratica meno attività sportiva e ciò non favorisce il consumo di calorie e di grassi;
  • aumenta lo stress e, per reazione, l’organismo produce più alti livelli di adrenalina e cortisolo, ormoni che permettono di contrastarlo ma, nello stesso tempo, aumentano la secrezione acida dello stomaco.

Quali accorgimenti prendere per contrastare il reflusso gastroesofageo?

Oltre a seguire uno stile di vita sano, si consiglia di:

  •    regolare il tipo di alimentazione, riducendo i cibi che favoriscono la secrezione acida;
  •    fare piccoli e frequenti pasti nell’arco della giornata piuttosto che pochi e abbondanti;
  •    non fumare;
  •    non sdraiarsi subito dopo aver mangiato;
  •    praticare un’attività sportiva che migliora la digestione e rafforza il sistema immunitario;
  •    fare esercizi di rilassamento.

Quali alimenti evitare se si soffre di reflusso?

Alcuni cibi, comunemente consumati nella stagione fredda, sono controindicati per chi soffre di questa patologia. È bene quindi evitare:

  •    pane fresco, focaccia e brioche, per via dell’alto contenuto di acqua;
  •    tè caldo, perché la teina favorisce la secrezione di acido gastrico;
  •    brodo di dado, molto stimolante per la parete gastrica;
  •    acqua gassata, per la presenza di acido carbonico;
  •    lattuga e scarola, a causa dell’elevato contenuto di fibre, le quali permangono a lungo nello stomaco;
  •    kiwi e agrumi, a causa dell’elevata quantità di vitamina C;
  •    pesce fritto o troppo condito, perché indigesto, e alcuni tipi di pesce come tonno, sgombro e salmone.

 

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