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Tumore dell’endometrio: cause, sintomi e cure 

Il tumore dell’endometrio è uno dei tumori femminili più frequenti, in aumento rispetto ad altri tumori ginecologici, specie nelle donne in menopausa e post-menopausa, con un picco tra i 50 e i 70 anni di età. Stile di vita e alcuni fattori ambientali sono tra le cause principali di questo tumore, che si presenta con sintomi caratteristici. Le cure ad oggi disponibili si basano sulla moderna analisi molecolare integrata alla clinica.

Ne parliamo con la Professoressa Domenica Lorusso, Professore Ordinario di Ginecologia ed Ostetricia e Direttore dell’Unità Operativa di Ginecologia Oncologica presso Humanitas San Pio X.

Quali sono i fattori che portano a sviluppare un tumore dell’endometrio?

Il tumore dell’endometrio è un tipo di carcinoma che colpisce la parte più interna dell’utero. Esistono diversi tipi di tumore dell’endometrio, diverse classi di rischio (basso, intermedio, intermedio alto, alto) definite recentemente dall’analisi molecolare integrata alla classificazione clinica, sulla cui base vengono identificate anche 4 classi di carcinoma endometriale e la relativa prognosi: tumori POLE mutati, a prognosi buona, tumori con instabilità dei microsatelliti (MSI o MMRd) e tumori con caratteristiche molecolari aspecifiche (NSMP), a prognosi intermedia, tumori con mutazione di p53 e elevato copy number, a prognosi severa.

Tuttavia, grazie alle informazioni che arrivano dall’analisi molecolare e dalla ricerca clinica, oggi sta cambiando la storia clinica di questa patologia, e il suo trattamento adiuvante post-chirurgia per ciascun profilo molecolare del tumore.

Stile di vita sedentario, con una alimentazione ricca di grassi, obesità e sovrappeso, sono fattori che aumentano il rischio di sviluppare tumore endometriale, insieme a menarca precoce (prima mestruazione in giovane età) e menopausa tardiva, all’assenza di gravidanze, fattori ereditari e familiari, e alla presenza di alcune patologie come la policistosi ovarica, o all’assunzione di alcuni farmaci per attenuare i sintomi della menopausa.

Sintomi del tumore dell’endometrio: quando andare dal ginecologo?

La presenza di un sanguinamento uterino anomalo, specie in post menopausa, è il sintomo che deve portare la donna a contattare il proprio ginecologo per effettuare una visita di controllo con ecografia transvaginale e biopsia per l’esame citologico. Una volta diagnosticata la presenza di tumore dell’endometrio, è raccomandato rivolgersi a centri di alta specializzazione per i tumori ginecologici e effettuare l’analisi molecolare del tumore (da campione di tessuto o da prelievo di sangue) in modo da personalizzare il percorso di trattamento post-intervento (terapia adiuvante) con farmaci innovativi, come i farmaci a bersaglio molecolare. 

In tutti i casi, andare dal ginecologo e seguire un programma di controlli ginecologici annuali con Pap-test, HPV-DNA test, ecografia transvaginale è uno degli strumenti più efficaci per la diagnosi precoce di molti tumori ginecologici, per i quali non sono disponibili esami di screening (solo per il tumore della cervice è disponibile gratuitamente un programma di screening). Nell’80% dei casi, la diagnosi di tumore dell’endometrio avviene precocemente, ovvero quando il tumore è ancora confinato all’utero. 

Quali sono le cure per il tumore dell’endometrio?

Alla diagnosi di tumore dell’endometrio, il primo trattamento di cura prevede la chirurgia laparoscopica per l’asportazione di utero, ovaie e del linfonodo sentinella, così chiamato perché è il primo che drena le cellule dell’utero. Solo in alcuni casi selezionati, in cui il tumore endometriale è diagnosticato in fase molto precoce e compare in donne di età fertile, può essere consigliato un approccio conservativo per consentire future gravidanze.  

Sulla base delle caratteristiche cliniche e molecolari della malattia, dopo l’intervento possono essere indicati cicli di terapia adiuvante, con chemioterapia, radioterapia pelvica e/o brachiterapia endovaginale, o terapia ormonale (nei tumori meno aggressivi), anche in combinazione tra loro, oppure immunoterapia, PARP inibitori e anticorpi farmaco coniugati. Questi ultimi sono i nuovi farmaci che derivano dalla ricerca, e che hanno dimostrato una maggiore efficacia nel ridurre il rischio di progressione della malattia rispetto alla sola chemioterapia, contribuendo ad aumentare la sopravvivenza della donna con tumore dell’endometrio. 

Ostetricia e ginecologia

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