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Tumore della cervice uterina


Cos’è il tumore della cervice uterina?

Il tumore della cervice uterina, o tumore della cervice, è un tumore maligno che colpisce la parte inferiore dell’utero che si collega alla vagina, chiamata cervice uterina. Il carcinoma della cervice è, dopo il tumore della mammella, il secondo tumore per frequenza tra le donne, in particolare nella fascia di età giovanile. Esistono diversi tipi di tumore della cervice: in oltre due terzi dei casi si tratta di tumore squamoso, mentre in circa il 10-15% si tratta di adenocarcinoma.

L’infezione da Papillomavirus umano (HPV) è responsabile di circa il 97% di tutti i tumori della cervice uterina. È l’unico dei tumori ginecologici per cui è disponibile uno screening gratuito con Pap-test o HPV-DNA test per la diagnosi precoce

Quali sono le cause del tumore della cervice?

Il cancro della cervice è causato principalmente da un’infezione da papillomavirus umano (HPV), un virus che si trasmette per via sessuale. Sono noti oltre 100 tipi di HPV, ma solo alcuni sono associati al cancro della cervice

L’inizio precoce dell’attività sessuale, e la promiscuità sessuale propria o del proprio partner, sono ulteriori fattori che aumentano il rischio di contrarre infezioni del tratto genitale responsabili principali del tumore della cervice uterina. L’uso del preservativo, sebbene fondamentale per la prevenzione di infezioni e malattie a trasmissione sessuale, non è sufficiente a prevenire la diffusione del virus HPV. 

Quali sono i sintomi del tumore della cervice uterina?

Il tumore della cervice in fase iniziale, in genere, non presenta sintomi, mentre nella fase più avanzata, possono presentarsi perdite maleodoranti, perdite ematiche dopo i rapporti sessuali, tra i cicli mestruali o dopo la menopausa, dolore durante i rapporti sessuali, dolore al basso ventre.

Se si presentano uno o più di questi sintomi, è importante consultare un medico.

Come si effettua la diagnosi di tumore della cervice uterina?

Dal momento che nelle fasi iniziali il tumore della cervice uterina è spesso asintomatico, è importante la visita ginecologica annuale e sottoporsi agli esami di screening, al fine di intercettare e diagnosticare precocemente questa malattia. 

Gli esami che permettono di diagnosticare il tumore della cervice sono il PAP-test e HPV DNA Test, esami che permettono di rilevare l’HPV prima che si verifichino alterazioni cellulari o lesioni della cervice uterina, e pertanto ridurre il rischio di sviluppare un tumore invasivo, a causa di una diagnosi tardiva.

In caso di diagnosi di tumore della cervice, durante la visita ginecologica, esame pelvico ed ecografia transvaginale, il medico effettua la valutazione delle dimensioni del tumore a livello del collo dell’utero, dei legamenti dell’utero, cioè i legamenti che ancorano l’utero alla parete ossea della pelvi, della vescica anteriormente o del retto posteriormente, e verifica se il tumore ha invaso la vagina. Inoltre, possono essere indicati altri esami quali la colposcopia con biopsia, per l’analisi istologica del tumore, la Risonanza Magnetica della pelvi, per valutare l’estensione locale della malattia, eventuale estensione alle strutture vicine, coinvolgimento dei linfonodi; la TC del torace, per escludere la diffusione del tumore a organi distanti dalla cervice, come per esempio, i polmoni; e la PET o Tomografia assiale ad emissione di positroni (PET) per identificare le cellule tumorali attive, e in caso di dubbio di localizzazioni a distanza del tumore.

Sulla base dei risultati degli esami, è possibile definire la stazione del tumore della cervice che, secondo la Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO), si suddivide in:

  • Stadio 0 o tumori in situ: le cellule tumorali si trovano nello strato più superficiale della cervice. I trattamenti sono necessari per ridurre il rischio che le cellule tumorali invadano il tessuto sottostante e il tumore diventi invasivo.
  • Stadio I: identifica i tumori limitati al collo dell’utero, e comprende sia i tumori microscopici (IA) sia quelli più grandi, visibili anche a occhio nudo (IB).
  • Stadio II: è lo stadio del tumore che inizia a invadere i tessuti più vicini, ad esempio la parte superiore della vagina (IIA) o il tratto iniziale dei parametri (IIB).
  • Stadio III: il tumore può coinvolgere maggiormente la vagina (IIIA) o l’intero tratto dei parametri, l’uretere, con compromissione della funzione del rene (IIIB).
  • Stadio IV: identifica la situazione in cui il tumore è molto esteso anche alla parete della vescica o del retto (IVA), o sono presenti metastasi in organi distanti (IVB).

Quali sono i trattamenti per il tumore della cervice?

Esistono diversi trattamenti per il tumore della cervice, stabiliti sulla base della stadiazione della malattia. Nei Centri di Ginecologia oncologica più avanzati, il trattamento può prevedere la sola chirurgia per i casi di malattia più precoce oppure radioterapia in combinazione a chemioterapia nelle forme localmente avanzate. Trattamenti combinati di radio-chemioterapia concomitante esclusiva e immunoterapia permettono di ridurre del 30% il rischio di progressione della malattia, mentre per le forme recidivanti, la combinazione di chemioterapia, farmaci immunoterapici e anti-angiogenetici rappresenta il trattamento di scelta.

La chemioterapia può essere utilizzata per ridurre le dimensioni del tumore prima della chirurgia, come trattamento esclusivo in associazione alla radioterapia, oppure, negli stadi avanzati di malattia, per ridurre i sintomi e migliorare la qualità di vita.

Si può prevenire il tumore della cervice?

Il tumore della cervice si può prevenire con la vaccinazione contro l’HPV (prevenzione primaria) offerta gratuitamente a uomini e donne dai 12 ai 26 anni di età, ma efficace anche in donne fino a 45 anni di età e in quelle già trattate per lesioni pre-neoplastiche. 

La prevenzione secondaria è rappresentata dalla diagnosi precoce con i programmi di screening: infatti, il tumore della cervice impiega diversi anni a manifestarsi e questo permette di avere maggiori possibilità di diagnosticare e asportare sotto guida colposcopica le lesioni precancerose.

Medici

Medici dell'Unità Operativa
Responsabile Ginecologia Oncologica medica - ricerca
Prof.ssa Domenica Lorusso
Ginecologia oncologica medica - ricerca