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Polipo intestinale

Cos’è il polipo intestinale?

Il polipo intestinale è una piccola escrescenza che emerge dalla mucosa del colon o del retto, ossia il rivestimento interno dell’intestino. Pur essendo benigni nella maggior parte dei casi, con il tempo possono evolvere in un tumore. Screening regolari e tecnologie moderne di diagnosi permettono la diagnosi precoce e la rimozione dei polipi intestinali prima che possano generare un tumore intestinale. 

Quali sono le cause di un polipo intestinale?

Un polipo intestinale, in genere, si sviluppa a causa di diversi fattori, tra cui, i principali sono l’età soprattutto a partire dai 50 anni, e la familiarità per polipi o tumori intestinali. Anche alcune abitudini come un’alimentazione ricca di grassi animali, l’abuso di alcol, il fumo e la sedentarietà contribuiscono ad aumentare il rischio. 

Quali sono i sintomi di un polipo intestinale?

Spesso il polipo intestinale non dà alcun sintomo della sua presenza nelle fasi iniziali. Tuttavia, nel tempo può manifestarsi con sintomi quali sangue nelle feci o provocare anemia da carenza di ferro (anemia sideropenica). Altri sintomi più generici possono includere crampi addominali, dolore o gonfiore addominale, alterazioni nell’alvo come diarrea o stitichezza, perdita di peso, stanchezza o mancanza di appetito.

Come si diagnostica il polipo intestinale?

La diagnosi di un polipo intestinale inizia spesso con l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci. È un esame di screening molto diffuso, soprattutto tra i 50 e i 75 anni, da ripetere ogni due anni. Tale esame non ha alta specificità e quindi è raccomandata l’esecuzione della colonscopia, gold standard per la diagnosi di poliposi intestinale, che permette di esplorare internamente l’intestino, individuare i polipi e rimuoverli durante l’esame. L’uso della colonscopia è oggi spesso potenziato dall’intelligenza artificiale, che migliora la capacità di individuare anche polipi molto piccoli o mimetizzati nella mucosa. 

Quali sono le terapie per un polipo intestinale?

La diagnosi di un polipo intestinale prevede la rimozione endoscopica durante la colonscopia, secondo una procedura chiamata polipectomia. Dopo l’asportazione, il tessuto prelevato viene analizzato in laboratorio per stabilire con sicurezza se il polipo era benigno o mostrava segni di trasformazione maligna. 

Si può prevenire un polipo intestinale?

La prevenzione di un polipo intestinale si basa sui programmi di screening, con esami periodici, come il test delle feci e la colonscopia ogni 10 anni se negativa, e lo stile di vita, con una dieta ricca di fibre, attività fisica regolare, astensione dal fumo e dall’eccesso di alcol.

Visita gastroenterologica

La visita gastroenterologica serve a confermare la presenza o meno di patologie dell’apparato gastrointestinale e a stabilire eventuali esami specifici di approfondimento diagnostico per delineare un percorso terapeutico specifico.

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