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Una gravidanza gemellare può essere frutto del caso oppure di precisi fattori, come l’ereditarietà da parte materna, l’età della madre o tecniche di fecondazione assistita. Si parla di gravidanza gemellare dizigotica o bicoriale (la più frequente) quando due ovuli separati sono fecondati da due spermatozoi diversi. Ogni feto ha la propria placenta e il proprio sacco amniotico (gravidanza bicoriale e biamniotica).

Nella gravidanza gemellare bicoriale biamniotica, i gemelli hanno un diverso patrimonio genetico e hanno due placente separate. Possono nascere due maschi, due femmine o un maschio e una femmina e fisicamente non saranno uguali. In questo caso, si parla di gemelli non identici.

La gravidanza gemellare monozigotica o monocoriale si instaura quando un ovulo viene fecondato da un solo spermatozoo, ma si divide in due zigoti distinti, da cui si formeranno due embrioni separati. I cosiddetti gemelli identici hanno in genere un proprio sacco amniotico e un proprio cordone ombelicale, ma condividono la placenta. Avranno lo stesso sesso e presenteranno tratti fisici molto simili. La gravidanza gemellare monocoriale può essere biamniotica, per cui i gemelli sono contenuti in due sacchi separati o, raramente, monoamniotica, per cui i gemelli sono contenuti nello stesso sacco.

La gravidanza gemellare monocoriale biamniotica è una condizione di rischio per alcune complicanze (come la trasfusione feto-fetale, che si presenta nel 10-15% delle gravidanze monocoriali) che richiedono una sorveglianza ecografica con controlli bisettimanali a partire dalla 15esima settimana in poi, e talora un trattamento in utero (laser).

Come viene seguita la gravidanza gemellare?

È importante distinguere se la gravidanza è gemellare bicoriale o monocoriale, perché la gestione è differente.

La gravidanza gemellare deve essere seguita con controlli maggiori rispetto alla gravidanza singola. È possibile, quindi, che si rendano necessari controlli più frequenti per monitorare la crescita dei feti.

Importante è affidarsi al ginecologo di fiducia per i controlli necessari o, ai centri di riferimento soprattutto per le gravidanze monocoriali.

Eventuali complicazioni e parto gemellare

Le donne che affrontano una gravidanza gemellare corrono un rischio maggiore di ipertensione o pressione elevata, e se è associata alla presenza di proteine nelle urine, si parla di pre-eclampsia.

Il parto pretermine è più frequente nelle gravidanze gemellari rispetto alle gravidanze singole. A seconda della settimana in cui si avvia il travaglio o si rende necessario il parto per altre complicazioni, mamma e bambini necessiteranno di cure specifiche o assistenza neonatale nei reparti specializzati.

Nella maggior parte dei casi, il parto avviene tramite taglio cesareo, anche se è possibile affrontare il parto naturale, ammesso che il primo bambino sia in presentazione cefalica e dunque a testa in giù. È anche possibile, qualora si inizi il parto naturale, che si debba passare al taglio cesareo, se insorgono complicazioni. Questa evenienza è comunque presente anche nelle gravidanze singole.