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Cinetosi: quali rimedi contro mal d’auto, nave, treno e aereo

Alcuni leggono o scrivono messaggi al telefono, altri guardano un film o si godono il paesaggio, altri ancora soffrono di nausea e vomito durante i viaggi in auto, ma anche in nave, treno e aereo. Si chiama cinetosi quel disturbo che fa star male alcune persone, più spesso bambini, quando viaggiano su mezzi in movimento. Seguendo alcuni accorgimenti è possibile ridurre o prevenire i disturbi della cinetosi.

Ne parliamo con il dottor Luca Malvezzi, Responsabile della Divisione di Otorinolaringoiatria di Humanitas San Pio X e il dottor Michele Cerasuolo, esperto in disturbi dell’equilibrio. 

Cos’è e perché compare la cinetosi?

La cinetosi (o chinetosi) è un disturbo più comune nei bambini di età compresa tra 2 e 12 anni. Disturba soprattutto il piacere del viaggio in auto, ma può rendere penoso anche un trasferimento in autobus, treno, aereo o in nave. Benché questo disagio tenda a scomparire in età adulta, può coglierci di sorpresa in occasione di una “prima volta”… la turbolenza in aereo, il mare mosso durante una traversata in traghetto, oppure un’attrazione a Gardaland mai sperimentata prima. Il senso di nausea e il vomito possono peggiorare drammaticamente se distraiamo il sistema che regola l’equilibrio con la lettura di un libro o peggio guardando cellulare o videogame dotati di immagini a scorrimento rapido che mandano in tilt i nostri sistemi recettoriali. 

Non è ancora noto il motivo per cui alcune persone ne soffrano più di altre, tuttavia è un disturbo che compare più frequentemente nelle persone che soffrono di emicrania. La causa è l’insieme di messaggi contrastanti che, durante un viaggio su un mezzo in movimento, il cervello riceve da parte degli organi dell’equilibrio, tra cui l’orecchio interno e gli occhi.

Il labirinto e l’apparato vestibolare presenti nell’orecchio interno inviano al cervello un segnale diverso da quello degli occhi, generando confusione a livello del sistema nervoso centrale. Ad esempio, se si guarda fuori dal finestrino durante un viaggio in treno, gli occhi inviano al cervello un segnale di movimento, mentre l’apparato vestibolare e il labirinto comunicano che si è seduti e non ci si sta muovendo. In effetti, a muoversi è il mezzo di trasporto, non noi; tuttavia, questi segnali contraddittori possono provocare quel malessere chiamato cinetosi.

Come capire se si soffre di cinetosi?

Sebbene non si tratti di una malattia, i disturbi che la cinetosi può provocare possono influire sul piacere di viaggiare. La cinetosi si può riconoscere da alcuni sintomi che compaiono in viaggio, come nausea, sudorazione, pallore, sensazione di estrema stanchezza, mancanza di appetito, sonnolenza, vomito, mal di testa, aumento della frequenza della respirazione, salivazione eccessiva

In genere, una volta terminato il viaggio, il malessere passa, ma nei viaggi lunghi, come ad esempio in nave durante una crociera o una traversata, spesso è necessario qualche giorno di adattamento prima di sentirsi meglio, e talvolta si può soffrire per tutta la durata del viaggio o continuare a soffrirne anche dopo lo sbarco a terra (il cosiddetto mal di sbarco). 

Consigli e rimedi contro la cinetosi 

Non è possibile individuare con dei test se si soffrirà di cinetosi viaggiando su un mezzo di trasporto. La diagnosi di cinetosi può essere riconosciuta dal racconto anamnestico dei sintomi riferiti anche dal nostro medico curante, ma è bene sempre consultare lo specialista per escludere, con indagini diagnostiche ed esami approfonditi, altre cause associate a disturbi e patologie degli organi dell’equilibrio e per un consiglio utile su come “allenare” il sistema vestibolare ad un viaggio piacevole. 

  • Farmaci

Il noto cerotto a rilascio di scopolamina oggi in Italia non è più commercializzato e quindi non reperibile sul mercato, ma la farmacologia non è sempre e necessariamente l’unico alleato. Se non si riesce a farne a meno, meglio viaggiare con un antiemetico in caso di forte vomito. 

Un pacchetto di crackers può essere di grande aiuto. Tamponare i succhi gastrici con un piccolo pasto o piccoli pasti ripetitivi aiuta a ridurre i disagi del viaggio.

  • Dove sedersi

Sul sedile anteriore dell’auto, nell’area centrale della nave oppure all’esterno, o nei sedili vicino alle ali in aereo, aiuta a ridurre al minimo la sensazione di movimento. Evitare di sedersi in posizione di viaggio contraria alla direzione del mezzo.

  • Dove guardare

Tenere sempre lo sguardo puntato all’orizzonte. La fissazione inibisce i movimenti oculari e la sensazione di nausea. Mantenere l’abitacolo areato. Mai leggere o impegnare gli occhi nella lettura di messaggi sul nostro cellulare, social media, o peggio ancora videogame.

  • Come distrarsi dalla nausea

Chiudere gli occhi e respirare lentamente, parlare con altre persone e ascoltare musica, può essere d’aiuto.

  • Come alleviare i disturbi

Fare brevi soste, favorire una temperatura dell’auto fresca tenendo il finestrino un po’ abbassato oppure usando l’aria condizionata, bere acqua, fare una passeggiata lungo il treno, ad esempio. Evitare di fumare o di stare accanto a chi fuma.

  • Cosa mangiare

Prima e durante il viaggio, è consigliabile fare piccoli spuntini con alimenti secchi, come fette biscottate, cracker o grissini che aiutano a tamponare i succhi gastrici e ridurre la sintomatologia.

Specialista in Otorinolaringoiatria
Otorinolaringoiatria

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