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Menopausa: perché le ginocchia possono iniziare a far male? 

La menopausa è uno dei fattori principali di dolore alle ginocchia nella popolazione femminile. La causa è la riduzione degli estrogeni, ormoni che in menopausa smettono di essere prodotti dalle ovaie. 

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Emanuela Raimondo, ortopedico e referente dell’Ambulatorio osteoporosi di Humanitas San Pio X.

Menopausa: cosa accade alle ginocchia?

Per comprendere appieno come la menopausa influenzi il dolore a livello delle ginocchia, è importante capire cosa accade all’articolazione quando si sviluppa l’artrosi. L’articolazione del ginocchio nella parte superiore è composta dall’osso del femore (l’osso della coscia) e nella parte inferiore dall’osso della tibia. Le estremità di queste ossa sono normalmente rivestite da uno strato di cartilagine articolare che agisce come un cuscinetto di protezione che permette alle ossa di scivolare l’una sull’altra senza attrito durante il movimento. Inoltre, la cartilagine aiuta ad assorbire gli urti e i carichi, proteggendo l’osso sottostante.

Nell’artrosi, lo strato protettivo di cartilagine inizia a deteriorarsi, usurandosi, e ad assottigliarsi progressivamente. Inizialmente, la cartilagine può diventare ruvida e meno elastica e, con il tempo, può presentare delle vere e proprie “crepe” o addirittura consumarsi del tutto in alcune aree, esponendo l’osso sottostante. Questo provoca lo sfregamento diretto tra le ossa, che normalmente non dovrebbe avvenire: e questa è la principale causa del dolore artrosico.

Ma il dolore non è causato solo dal processo di degenerazione cartilaginea. Infatti, le cellule della cartilagine (condrociti) danneggiate rilasciano sostanze chimiche infiammatorie che peggiorano la sensazione del dolore. Inoltre, l’osso sottostante alla cartilagine danneggiata può reagire ispessendosi e formando delle piccole protuberanze ossee chiamate osteofiti o speroni ossei. Anche gli osteofiti concorrono ad aumentare il dolore, limitando ulteriormente il movimento dell’articolazione, causando gonfiore e ulteriore disagio.

Qual è il ruolo degli estrogeni nel dolore al ginocchio in menopausa?

Diversi studi scientifici suggeriscono un legame complesso tra la riduzione dei livelli di estrogeni in menopausa e il dolore articolare, incluso quello da artrosi del ginocchio. Sebbene il meccanismo esatto non sia completamente compreso, diverse ipotesi cercano di spiegarne la relazione. Gli estrogeni, infatti, sembrerebbero avere un ruolo protettivo nel mantenere l’integrità della cartilagine articolare, influenzando il metabolismo dei condrociti, le cellule cartilaginee, e la produzione dei componenti fondamentali alla salute della cartilagine stessa. Inoltre, gli estrogeni hanno proprietà anti-infiammatorie e una loro diminuzione potrebbe contribuire ad aumentare l’infiammazione a livello delle articolazioni e ad abbassare la soglia del dolore, rendendo le donne in menopausa più sensibili al dolore artrosico esistente o facilitando la sua comparsa. Inoltre, è noto il ruolo che gli estrogeni hanno sulla massa muscolare: la loro carenza potrebbe portare a una riduzione della forza muscolare e della stabilità articolare, aumentando lo stress sull’articolazione e potenzialmente peggiorando il dolore.

È importante sottolineare che la relazione tra estrogeni e dolore artrosico è complessa e probabilmente multifattoriale. Infatti, non tutte le donne in menopausa sviluppano artrosi del ginocchio o sperimentano un peggioramento del dolore preesistente. Tuttavia, la diminuzione degli estrogeni sembra rappresentare un fattore di rischio significativo che può contribuire all’insorgenza e alla progressione della patologia in molte donne.

Dolore alle ginocchia: cosa fare?

Un ruolo cruciale nella gestione del dolore alle ginocchia nelle donne in menopausa è l’attività fisica regolare e controllata, per preservare la funzionalità dell’articolazione, ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita. Fondamentale è valutare le cause del dolore con la visita ortopedica specialistica prima di scegliere o di continuare uno sport. In generale, per chi soffre di artrosi al ginocchio di grado lieve o moderato è consigliato praticare sport quali il nuoto o il ciclismo (o la cyclette) per ridurre l’impatto sulle articolazioni, oppure la camminata supportata da bastoncini da trekking come nel nordic walking. 

All’attività aerobica vanno però associati esercizi di resistenza o di forza che mirano a rafforzare i muscoli dell’articolazione del ginocchio, in particolare il quadricipite, il muscolo anteriore della coscia, e i muscoli posteriori della coscia. Muscoli più forti infatti aiutano a stabilizzare il ginocchio e ridurre il carico sull’articolazione, contribuendo a diminuire il dolore e migliorare la funzionalità. In caso il dolore non passasse, possono essere valutate altre terapie di tipo farmacologico, fisioterapico o, nei casi di artrosi grave, chirurgico.

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