L’overuse è una condizione di stress muscolo-scheletrico causata da movimenti ripetitivi o carichi eccessivi, spesso dovuta a una preparazione sportiva non adeguata all’attività. In estate, l’aumento improvviso delle attività sportive può generare lesioni da sovraccarico, infortuni a muscoli, tendini e articolazioni.
Approfondiamo l’argomento con il dottor Federico D’Amario, responsabile della Unità Operativa di Protesica di anca e di ginocchio di Humanitas San Pio X.
Cos’è l’overuse e perché aumenta d’estate
Con l’arrivo dell’estate aumentano la durata e le opportunità di praticare sport e attività fisica all’aria aperta. L’incremento improvviso di sforzi muscolari, soprattutto dopo il periodo di inattività invernale o in assenza di una preparazione progressiva, però, può esporre l’apparato muscolo-scheletrico a rischi specifici. Ad esempio, una domenica in montagna può diventare molto stressante per articolazioni, muscoli e legamenti se diventa l’occasione per un trekking senza preparazione adeguata, così come una partita a beach volley sulla spiaggia o una partita a padel in città.
Pertanto, con il termine overuse si indicano quelle lesioni causate dal sovraccarico su muscoli, tendini, legamenti e ossa dovuti a gesti sportivi ripetitivi per i quali il nostro sistema muscolare non è allenato. Si tratta di stress che, a causa della ripetitività del gesto nel tempo, non lasciano il tempo al tessuto di rigenerarsi, provocando infiammazioni, dolori persistenti o veri e propri infortuni.
Quali sport e articolazioni sono più a rischio di overuse?
Le articolazioni delle ginocchia sono tra le strutture più vulnerabili a un’attività fisica praticata su terreni sconnessi e con attrezzatura non adeguata. Nel running e nel trekking, ad esempio, correre o percorrere lunghe distanze e dislivelli può causare dolore al ginocchio da infiammazione dei menischi, della rotula e della cartilagine, specie nelle persone con artrosi iniziale o avanzata. Sport come calcetto e calciotto o calcio a otto ampiamente praticati in estate, espongono a tendiniti e distorsioni del ginocchio, oltre a pubalgia, cioè il dolore all’area dell’inguine.
Stesso rischio nel padel, nel tennis e negli sport che prevedono l’uso di racchette o mazze, come il golf, a cui si possono aggiungere lesioni e infiammazioni al gomito, come epicondilite ed epitrocleite, infiammazione della cuffia dei rotatori, struttura a livello della spalla e muscoli della colonna, a causa dei movimenti rapidi e ripetuti. Infine, il beach volley, attività estiva da spiaggia per eccellenza, può esporre a distorsioni e infiammazioni a carico di ginocchia e caviglie, complici la sabbia e l’assenza di calzature, ma anche a dolore da traumi a polsi e dita, a causa della mancanza di allenamento e preparazione al gesto sportivo.
Prevenzione: preparazione, recupero e attrezzatura adeguata
Per ridurre il rischio di patologie da overuse è fondamentale adottare alcune precauzioni per non improvvisarsi atleti in primavera ed estate. In primo luogo, la preparazione fisica deve essere graduale e progressiva, durante tutto l’inverno, e mirata ai muscoli, tendini e articolazioni che vanno allenati progressivamente per tollerare lo sforzo sportivo.
È poi essenziale scegliere attrezzature adeguate, in particolare le calzature, che devono offrire supporto e ammortizzazione, adattandosi al tipo di attività svolta. Infine, il riposo è un alleato indispensabile per permettere ai muscoli “danneggiati” dallo sforzo, di rigenerarsi. Per questo motivo è fondamentale alternare giorni di allenamento a giorni di recupero, riducendo lo stress cumulativo. Durante la fase di riposo, infatti, non solo si recuperano energia e forza per affrontare nuove partite o allenamenti, ma si evitano anche i microtraumi che se trascurati possono diventare cronici.
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