Nell’Ambulatorio Anomalie congenite del tratto genitale femminile vengono diagnosticate e trattate le malformazioni che interessano la morfologia di vulva, vagina e utero, a volte associate a quelle di altri organi principalmente dell’apparato urinario. Le anomalie congenite del tratto genitale femminile riguardano le alterazioni dello sviluppo embrionale dovute all’interruzione o alla deviazione nella formazione dei singoli organi del tratto riproduttivo o di una sua qualsiasi parte. La causa di queste anomalie è sconosciuta. Sono state proposte varie ipotesi, relative a alterazioni genetiche, fattori ereditari e esposizione a sostanze nocive .
Non si conosce con precisione l’incidenza delle anomalie congenite del tratto genitale femminile nella popolazione generale; si stima però che l’incidenza sia di circa il 6% nella popolazione generale fino ad arrivare a circa il 25% nelle donne con storia di aborti spontanei e infertilità.
Con quali sintomi rivolgersi all’Ambulatorio Anomalie congenite del tratto genitale femminile?
I ginecologi dell’Ambulatorio Anomalie congenite del tratto genitale femminile prendono in carico le donne che nell’adolescenza o in età adulta presentano sintomi riferibili alle anomalie congenite del tratto genitale.
Clinicamente queste anomalie congenite si possono presentare asintomatiche, cioè senza sintomi, fino all’età del menarca e dopo i 14 anni. In occasione del primo ciclo mestruale, le anomalie congenite del tratto genitale femminile definite ostruttive possono manifestarsi con dolori pelvici ricorrenti e assenza della perdita mestruale come nel caso dell’agenesia cervicale, setti vaginali, e dell’agenesia parziale del corpo uterino. In altri casi possono essere diagnosticate in età più adulta a causa di aborti ripetuti come nel caso di setti uterini parziali o completi.
La sindrome di Rokitansky è caratterizzata dall’agenesia vaginale e uterina con amenorrea primaria e incapacità da parte della paziente ad avere rapporti. Si stima un’incidenza di un caso ogni 7000-8000 nati femmine.
Quali servizi offre l’Ambulatorio Anomalie congenite del tratto genitale femminile?
Nell’Ambulatorio Anomalie congenite del tratto genitale femminile gli esperti si occupano dello studio e diagnosi delle anomalie congenite del tratto genitale femminile secondo la classificazione di riferimento formulata nel 2013 da un gruppo di lavoro congiunto della European Society of Human Reproduction and Embryology (ESHRE) e della European Society of Gynecological Endoscopy (ESGE). Infatti, a causa della prevalenza e importanza clinica delle anomalie congenite del tratto genitale femminile, un sistema efficace di classificazione affidabile consente una diagnosi e un trattamento più efficaci.
Per classificare e diagnosticare le anomalie congenite del tratto genitale femminile, l’indagine diagnostica strumentale da eseguire da parte del ginecologo è l’ecografia bidimensionale o tridimensionale addominale a cui seguiranno indagini di secondo livello quali la RMN.
Buona parte di queste anomalie possono essere corrette con tecniche mini-invasive quali la laparoscopia, l’isteroscopia e la via chirurgica vaginale consentendo una più rapida ripresa dopo l’intervento e una più breve convalescenza.