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Infezione da Helicobacter Pylori

Cos’è l’infezione da Helicobacter Pylori?

L’infezione da Helicobacter Pylori è causata dal batterio Helicobacter Pylori che può colonizzare la mucosa dello stomaco, spesso fin dall’infanzia, e sopravvivere grazie a un enzima che neutralizza l’acidità gastrica. Nella maggior parte dei casi, la presenza di questo batterio rimane silente e non provoca disturbi. Tuttavia, quando le difese immunitarie si indeboliscono, il batterio può danneggiare le cellule dello stomaco, provocando infiammazione (gastrite), lesioni peptiche (ulcere) o, nei casi più severi, contribuire a sviluppare condizioni più serie (tumori).

Quali sono le cause dell’infezione da Helicobacter Pylori?

L’infezione da Helicobacter Pylori si trasmette principalmente attraverso alimenti o acqua contaminati da secrezioni di persone infette. Il contatto diretto con saliva, feci o vomito rappresenta un’altra via di contagio. Spesso il batterio viene acquisito già in età pediatrica, in contesti di scarsa igiene ambientale e alimentare.

Quali sono i sintomi dell’infezione da Helicobacter Pylori?

Molte persone sono portatrici di Helicobacter Pylori senza manifestare sintomi. Tuttavia, quando il sistema immunitario è sollecitato da stress, ansia o altre patologie, può attivarsi un’infiammazione della mucosa gastrica con sintomi quali:

In presenza di disturbi più gravi o fattori di rischio familiari (come una storia di tumore allo stomaco), è importante prestare attenzione a sintomi quali affaticamento, anemia, dolori addominali intensi o ricorrenti, perdita di peso inspiegabile, febbre persistente, vomito che non risponde alle cure, presenza di sangue nel vomito o feci scure. Con questi sintomi è consigliabile rivolgersi tempestivamente a un medico. 

Come si diagnostica l’infezione da Helicobacter Pylori?

La diagnosi dell’infezione da Helicobacter Pylori inizia con la visita dal gastroenterologo e alcuni esami, tra cui il breath test (analisi del respiro), il test dell’antigene fecale (HpSA) e l’esame del sangue.

Nei casi in cui è necessario accertare la presenza di ulcere o lesioni sospette, lo specialista può consigliare la gastroscopia con biopsia, che permette una valutazione diretta della mucosa gastrica e l’identificazione precisa del batterio.

Durante la visita specialistica è importante comunicare al medico eventuali terapie in corso, poiché farmaci come gli inibitori di pompa protonica o antibiotici possono influenzare l’affidabilità dei test diagnostici.

Quali sono le terapie dell’infezione da Helicobacter Pylori?

Quando l’infezione da Helicobacter Pylori è associata a sintomi o complicanze (come gastrite, ulcere o altri danni), la terapia è mirata all’eradicazione del batterio. Il trattamento può prevedere la somministrazione di antibiotici e farmaci che proteggono la mucosa gastrica, per un periodo di circa due settimane. Terminata la cura, lo specialista verifica l’efficacia del trattamento e l’eradicazione del batterio ripetendo uno dei test diagnostici, ad esempio il breath test, per verificare che l’infezione sia stata effettivamente eliminata.

In casi di resistenza alla terapia o recidiva, le linee guida prevedono ulteriori protocolli di terapia con antibiotici basati su test di sensibilità batterica.

Si può prevenire l’infezione da Helicobacter Pylori?

L’igiene alimentare, come ad esempio lavare sempre gli alimenti prima di consumarli ed evitare cibi crudi o acqua potenzialmente contaminata, possono aiutare la prevenzione dell’infezione da Helicobacter Pylori, ma non eliminare del tutto il rischio.

Visita gastroenterologica

La visita gastroenterologica serve a confermare la presenza o meno di patologie dell’apparato gastrointestinale e a stabilire eventuali esami specifici di approfondimento diagnostico per delineare un percorso terapeutico specifico.

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